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domenica 16 marzo 2008

IL GRILLO SALTA DA MUCCASSASSINA AL CAMPIDOGLIO!

Franco Grillini, candidato a Sindaco di Roma, apre la sua campagna elettorale a Muccassassina.
L'occasione è doppiamente ghiotta perché oggi è anche il suo compleanno ed il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, che appoggia la sua candidatura, festeggerà Franco offrendogli una grande torta alla "Rutella", che mangeremo in un sol boccone!
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

Venerdì 14 marzo presentata al Muccassassina la candidatura a sindaco

Assieme alla capolista socialista Daniela Brancati Franco Grillini è intervenuto alla serata del circolo Mario Mieli per spieghare il significato della sua candidatura.
 
E' stata una serata entusiasmante prima di tutto perchè all'esterno del Cube, il locale dove si svolge ogni venerdì la serata di Muccassassina organizzata storicamente dal circolo Mario Mieli, c'era una gigantografia che occupava la facciata del locale del manifesto che il circolo stesso ha fatto stampare per la campagna di Franco Grillini. Poi perchè c'era un clima di grande interesse per quella che con ogni probabilità è l'unica novità della campagna elettorale per il sindaco di Roma che vede riproporsi i soliti nomi e soprattutto la candidatura di quel Rutelli che è all'origine di tutte le difficoltà del movimento lgbt italiano.
 
All'interno del locale c'era un'altra gigantografia del manifesto del circolo mario Mieli per Grillini Sindaco. Assieme a Grillini alla serata di Mucca c'erano Daniele Brancati capolista della lista socialista per il comune, Adele Parrillo capolista della lista civica che non siamo riusciti a presentare e vari candidati al comune che erano venuti a dare il loro appoggio e la loro solidarietà.
 
Verso l'una di notte Rossana Praitano presidente del circolo Mario Mieli ha presentato il candidato sindaco spiegando il perchè il circolo si schiera in queste elezioni contro quel Rutelli che già sindaco nel 2000 ritirò il patrocinio del Comune al world gay pride.
 
Nel suo applaudito intervento Grillini ha rigraziato il circolo Mario Mieli per il suo prezioso sostegno e ha ricordato che la candidatura è condivisa e appoggiata da tutto il movimento.
Grillini ha poi attaccato la gerarchia ecclesiastica e l'acquiescenza di Rutelli che ha aspettato una settimana per accettare la candidatura in attesa del via libera del vicariato di Roma e di Ruini.
Grillini ha poi elencato le responsabilità di Rutelli nelle bocciatura delle leggi sui diritti degli omosessuali e ha proposto una mobilitazione della Roma laica e liberatria per garantire una alternativa al rischio di una capitale trasformata nel giardino di casa del vaticano.
Alessandro 19:09 | 0 comments |

Rutelli perde quasi un punto

Il Tempo. Corsa al Campidoglio, si riduce la forbice tra Francesco Rutelli (Pd) e Gianni Alemanno (Pdl) mentre resta stabile Francesco Storace (La Destra). Secondo i risultati del sondaggio Crespi sulle intenzioni di voto dei romani, infatti, il candidato Pd riceverebbe il 48% delle preferenze contro il 48,7 del precedente rilevamento del 6 marzo (il 1 marzo era al 49).
Più lieve la flessione per Alemanno (32,8, era al 33,0 il 6 marzo, 31,7 il 1 marzo), che guadagna così terreno sul rivale. Fermo all'11% Storace, che sembra aver trovato, almeno in questo momento, la sua dimensione elettorale. Scende all'1,2% (era al 1,9) Luciano Ciocchetti (Udc), così come Baccini (Rosa Bianca), oggi all'1,5 contro i 2,2 del 6 marzo. Più soddisfatto il socialista Franco Grillini, che dall'1,1 sale al 2,4. Calano di tre punti gli indecisi: erano al 17%, sono al 14. Nelle intenzioni di voto di lista per il Consiglio comunale il Pd si attesta al 35% (il 6 marzo era al 36,6), mentre il Pdl è al 31,3 contro il 32,5 del precedente rilievo. Dati che però vanno integrati con il lancio delle liste civiche per i due principali candidati: al 2,0% la lista per Rutelli (0,5% l'«Under 30»); al 3,3% la formazione per Alemanno. Cresce di un punto La Destra: è all'8,0%. Indecisi al 15% contro i 18,7 dello scorso sondaggio. Scende invece sotto il 50% Nicola Zingaretti (Pd) nella corsa per lo scranno più alto di Palazzo Valentini. Con il suo 49,5% (era al 51 il 6 marzo), entra in zona-ballottaggio. Il suo rivale Alfredo Antoniozzi (Pdl), però, si attesta al 28,5, perdendo un punto rispetto al precedente rilevamento. Buontempo (La Destra), come Storace, resta fermo (al 12); perde un punto l'Udc Dionisi (6%) mentre è degno di nota il 3,5 per cento di Eugenio Gemmo (Partito comunista dei lavoratori), che non era presente nel rilevamento del 6 marzo. Crescono gli indecisi: 16,5% contro 15. Le intenzioni di voto di lista per la Provincia vedono invece il Pd al 35,5% (era al 37), il Pdl al 31 (32,1). La novità sono le liste civiche: quella per Zingaretti è al 3,5, quella per Antoniozzi all'1,5. Indecisi al 18,5: erano al 16,5.

Alessandro 19:02 | 0 comments |

Improvvisamente l'inverno scorso

locandina hotdocs

IMPROVVISAMENTE UN TOUR - il film gira l'Italia prima delle elezioni

IMPROVVISAMENTE L'INVERNO SCORSO,

il tour italiano è partito!


Più di 500 persone nell'aula magna dell Apollo 11 a Roma, tante sedute per terra in una sala gremita, un centinaio di persone rimaste fuori perché letteralmente non c'era più posto - è stato questo l'inizio trionfale del tour di "Improvvisamente l'inverno scorso". Ancora una volta siamo rimasti esterrefatti e felicissimi per il calore dimostratoci.


"IMPROVVISAMENTE L'INVERNO SCORSO"
di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, di produzione indipendente, selezionato nella sezione PANORAMA dello scorso Festival di Berlino, menzione speciale della giuria "Manfred Salzgeber", dedicato a lungometraggi o documentari particolarmente innovativi, sarà proiettato venerdì 14 marzo all'Apollo 11 a Roma, nell'Aula Magna dell'Itis Galilei in Via Conte Verde 51.

"Improvvisamente un tour"

Il film, che coraggiosamente svela il dietro le quinte del vuoto legislativo sulle unioni di fatto e si incunea nei pensieri degli italiani a tal proposito, comincerà poco dopo la proiezione romana un vero e proprio tour promozionale in tutta Italia, dal Nord al Sud dello stivale, toccando circa 20 città.


14 marzo - ore 21 Roma - Apollo 11, via Conte Verde 51, Piazza Vittorio www.apolloundici.it

20 marzo Barletta (Bari) Cinema Opera, www.cinemaopera.it

25 marzo - ore 21 Trieste - Cinema Ariston

26 marzo Pordenone - Cinemazero, www.cinemazero.org/

27 marzo Udine - Cinema Visionario, www.cecudine.org

28 marzo Lecco - Sala Ticozzi, www.provincia.lecco.it/Pagine/ticozzi/ticozzi.htm //// www.renzoelucio.it

29 -1.4.08 Cordoba (ES), www.idemfestival.com

3. aprile Padova - cinema Astra, www.multiastra.it/

4 aprile Campobasso - cinema Alphaville , in collaborazione con Molise Cinema, www.molisecinema.it

4 aprile Milano - Mediateca ( da confermare)

5 aprile Palermo

6 aprile Catania - Teatro Club

7 aprile - ore 21:30 Torino, Documè, Cineteatro Baretti in Via Baretti 4, www.docume.org

8 aprile Mantova - cinema del Carbone www.ilcinemadelcarbone.it/

9 aprile Reggio Emilia - Cinema Cristallo

10 aprile Bergamo, castello Colleoni di Solza, Bergamo organizzata da, LUNANUOVA

11 aprile Napoli, Cinema Modernissimo

12 aprile Cagliari, Cineteca Sarda, in collaborazione con l'UAAR Cagliari

15 aprile Lecce, Festival del Cinema Europeo

16 e 20.04 Bolzano - Filmclub www.filmclub.it

date ancora da definire (ma prima delle elezioni)
Firenze
Bologna
Brescia
Milano
Napoli


MENZIONE SPECIALE alla BERLINALE


"Il premio della giuria Manfred Salzgeber assegna la menzione speciale nella sezione Panorama della 58esima Berlinale a "Improvvisamente l'inverno scorso" di Gustav Hofer e Luca Ragazzi per questo documentario umano e personale sulla battaglia importante e continua di persone che si amano e stanno insieme , dimostrandoci che quando la politica diventa personale noi dovremmo perseverare e attingere alla nostra ironia per andare avanti."
menzione-

Alessandro 18:58 | 0 comments |

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venerdì 7 marzo 2008

FRANCO GRILLINI CANDIDATO SINDACO A ROMA CONTRO PAPISTI E FASCISTI

E' stata ufficializzata questa mattina presso la sede del Partito socialista a Roma la candidatura a sindaco di Franco Grillini.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Enrico Boselli, leader del Partito socialista, Bobo Craxi, Gavino Angius e Roberto Villetti.

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(AGI) - Roma, 7 mar. - "Non e' possibile lasciare ai romani la sola possibilita' di scelta tra un candidato papista e uno dei clericofascisti. Noi non vogliamo che Roma sia governata dalla destra, la peggiore destra in Italia, ma vogliamo riportare i temi del socialismo e della laicita' a Roma e quindi in Italia". Cosi' Franco Grillini ha annunciato ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Roma e, nel farlo, ha spiegato che "la decisione e' arrivata dopo il rifiuto e la discriminazione inspiegabili e inspiegati che il Pd ha fatto nei confronti del Partito Socialista". Per l'annuncio dell'inizio della corsa al Campidoglio, la sede prescelta e' stata quella della 'casa' storica del Partito Socialista a Roma, i locali del civico 26 di piazza San Lorenzo in Lucina. Accanto al candidato siedono i maggiorenti del Partito Socialista: il vicepresidente del Senato Gavino Angius, il presidente del partito Enrico Boselli, il segretario romano Atlantide Di Tommaso e Alberto Benzoni, gia' vicesindaco con Luigi Petroselli. E' il candidato del Pd, Francesco Rutelli il primo bersaglio di Grillini: "E' stato protagonista della spinta anti socialista nel Pd - spiega - e Rutelli e' stato il sindaco che nel 2000 ritiro' il patrocinio al World Pride". Continua, il candidato, a citare i passaggi che, a suo dire, rendono impraticabile la strada di un apparentamento tra socialisti e Pd, dal referendum sulla legge 40 al muro contro muro che, in Campidoglio, il Pd ha opposto al Registro delle unioni civili. Enrico Boselli ricorda di essere "rimasto colpito dalla decisione che Walter Veltroni prese due mesi fa quando, alleandosi con la destra, impedi' l'istituzione del Registro delle unioni civili, lasciando in questo modo 60 mila coppie romane prive di diritti. I sindaci socialisti di Parigi e Londra si sarebbero vergognati". Di fronte a questo precedente il presidente dei socialisti sente di poter dire che "da sindaco Rutelli fara' anche di peggio. Per questa ragione penso sia giusto scendere in campo". (AGI)
 
 
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ARCIGAY: GRILLINI CANDIDATO SINDACO A ROMA

E' stata confermata oggi la volontà del Partito Socialista di Roma di candidare Franco Grillini, parlamentare uscente, presidente onorario di Arcigay, alla carica di Sindaco di Roma.

Arcigay esprime pieno appoggio alla battaglia di Franco, che ha come primo obiettivo di dare voce a tutti quegli elettori che vogliono esprimere un voto per un candidato sindaco concretamente impegnato nelle battaglie di laicità di libertà.

Riteniamo, quindi, che tutte le persone lgbt e quelle che si adoperano per una riforma civile e sociale nel paese, possano riconoscersi e sostenere la candidatura di Franco Grillini a sindaco di Roma.

Aurelio Mancuso
Presidente nazionale Arcigay

Fabrizio Marazzo
Presidente Comitato Provinciale Arcigay di Roma

Alessandro 15:39 | 0 comments |

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lunedì 3 marzo 2008

 
 COMUNICATO STAMPA

Bologna,02 marzo  2008

 

MANCUSO (ARCIGAY): NESSUNA INDICAZIONE DI VOTO A PARTITI

Come lobby sociale appoggiamo tutti i candidati del movimento lgbt

 

Sono terminati poco fa gli stati generali di Arcigay tenuti a Bologna all'hotel I Portici. Obbiettivo dell'associazione era quello di raggiungere una sintesi politica fra i vari comitati territoriali dell'associazione per stabilire il nostro orientamento rispetto alle prossime elezioni politiche ed amministrative.

Arcigay conferma il suo non allineamento, e quindi nessuna indicazione di voto, nei confronti dei partiti delle alleanze che concorreranno alle elezioni politiche del 2008. Arcigay, recependo l'indicazione espressa dal presidente nazionale di estendere l'incompatibilità esistente tra segretario e presidente a ricoprire cariche elettive e di partito, ha deciso di approvare un ordine del giorno in cui l'incompatibilità si estende la medesima incompatibilità anche alla segreteria nazionale gia all'atto della accettazione della candidatura.

L'associazione ha però precisato la sua netta e chiara indicazione di non votare alcun partito del centro destra e della destra estrema responsabili nel nostro paese del clima d'odio e di omofobia, che tra l'altro si concretizza anche con atti di violenza fino ad arrivare all'assassinio di persone lgbt. La più grande associazione nazionale lesbica e gay del paese indica inoltre di non sostenere i candidati e le candidate esplicitamente omofobi che, con dichiarazioni pubbliche o atti parlamentari, abbiano offeso la dignità delle persone omosessuali.

Arcigay ribadisce il proprio sostegno a tutti e a tutte i candidati lgbt espressione diretta del movimento fra cui Franco Grillini, Gianpaolo Silvestri, Titti De Simone e Wladimir Luxuria. Si attendono ancora risposte da parte del Pd in particolare sulle candidature di Sergio Lo Giudice, presidente onorario di Arcigay e consigliere comunale di Bologna, e di Andrea Benedino, ex portavoce del tavolo delle lesbiche e dei gay del Pd ed assessore al comune di Ivrea.

In ogni territorio, dove è presente l'associazione, i tavoli provinciali di Arcigay sottoporranno ai candidati dei partiti del centro sinistra e della sinistra, collocati in posizione eleggibile, la piattaforma rivendicativa del Roma Pride 2007. Chi la sottoscriverà e si impegnerà a formare un intergruppo nel Parlamento italiano fra i sottoscrittori della soprascritta piattaforma avrà il nostro esplicito sostegno, sia a livello locale sia a livello nazionale.

 

 

Aurelio Mancuso

presidente nazionale Arcigay

 

 

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL 2 MARZO 2008

 

ELEZIONI 13 14 APRILE 2008

 

Arcigay si occupa delle elezioni politiche ed amministrative del 13 e 14 aprile perché incideranno profondamente nella vita concreta dei gay e delle lesbiche di questo paese.

Due anni di governo del centro sinistra hanno rappresentato per il popolo lgbt speranze e impegni profondamente delusi. Ne avevamo avuto un'anticipazione con l'approvazione del programma dell'Unione: un fragile ed ipocrita compromesso, che non ha mancato di inquinare e paralizzare tutti i tentativi di concretizzazione di concetti ambigui e giuridicamente inefficaci.

 

Nonostante le discussioni e i confronti attorno alle insufficienti e pasticciate proposte di legge sul riconoscimento delle coppie di fatto abbiano fatto emergere l'impegno di chi nel governo e nel parlamento si adoperava seriamente affinché avanzassero le norme antidiscriminatorie, il nostro giudizio complessivo non può che essere risolutamente negativo.

 

In questo quadro, sottolineiamo con orgoglio il positivo ed infaticabile lavoro svolto dai nostri parlamentari: Franco Grillini e Gianpaolo Silvestri, che ringraziamo per aver saputo individuare, in una situazione difficile, iniziative e provvedimenti a favore delle e degli omosessuali e di aver impedito tentativi di ulteriori possibili discriminazioni.

 

Già nell'ultimo Congresso nazionale, Arcigay aveva affermato la propria autonomia di posizionamento culturale e di azione sociale.

Ribadiamo in questa occasione la nostra distanza e distinzione dai partiti e la nostra vocazione ad essere soggetto politico e sociale di diretta rappresentanza delle istanze concrete del vasto popolo gay e lesbico italiano.

 

Questo non significa che siamo neutrali. Comprendiamo che queste elezioni politiche ed amministrative sono importanti e in un certo senso di forte mutamento del quadro politico. Le composizioni e le scomposizioni dei vari partiti, come avevamo previsto, stanno avvenendo e proseguiranno in futuro.

 

Ma la nostra affermazione teorica di essere noi stessi soggetto politico e sociale, trova sostegno dalla considerazione che, nei fatti, non esiste al momento una alleanza omogenea di partiti che abbia una possibilità reale di vincere le elezioni e che assuma come centrale la consapevolezza dello stretto intreccio tra diritti civili e diritti sociali.

 

Da come si sta prefigurando lo scontro elettorale, i vari soggetti in campo sono tutti tesi a semplificare e chiarire l'offerta partitica attraverso forzature volute o subite. Operazioni di tecnica partitica privilegiano sempre la ridefinizione delle classi dirigenti, tra resistenze di auto conservazione e superficiali immissioni di nuovi volti funzionali ai potenti di sempre.

 

E' così che i drammatici problemi del paese sono messi in secondo piano, si evocano future fortune per la società italiana, mentre la società non percepisce alcun reale cambiamento. In questo clima, in cui la gerarchia cattolica e precisi poteri forti rappresentano il convitato di pietra, capaci di correggere, interdire, bloccare, qualsiasi idea di vera riforma, i nostri temi, le nostre rivendicazioni, sono percepite come marginali e fastidiose. Si tratta di una politica debole, mentre dal paese si chiede più politica, più assunzioni di chiare responsabilità.

 

Comunque i partiti non sono interlocutori privilegiati. La nostra è una mission chiara: siamo nel: siamo nella società, impegnati a rappresentare i bisogni concreti ai quali vanno date risposte attraverso leggi nazionali, leggi regionali, provvedimenti amministrativi.

La nostra interlocuzione avviene, quindi, con le istituzioni, qualsiasi siano i partiti che le governano, cercando di ottenere risultati e non simboliche manifestazioni di vicinanza che non mutano la condizione di vita dei gay e delle lesbiche.

 

Guardiamo,quindi, in faccia l'attuale fase sociale e politica proponendo ai gay e le lesbiche italiane di condividere una proposta articolata e chiara:

 

1 – La piattaforma rivendicativa di Arcigay è quella del movimento lgbt "Parità Dignità Laicità", approvata in occasione del Roma Pride 2007. Valutato che, nell'attuale scenario, nessuna forza politica è in grado di realizzare concretamente i contenuti di tale piattaforma, Arcigay non si allineerà e non darà indicazione di voto per nessun partito o coalizione.

 

2 – Arcigay indicherà esplicitamente di non votare le alleanze e i partiti che propongono modelli sociali che ignorano le istanze delle persone lgbt e non concedono dignità politica al consolidamento dei diritti civili in questo paese.

 

3 – Arcigay indicherà esplicitamente di non votare liste che candidino in posizione di eleggibilità coloro che, con dichiarazioni pubbliche ed atti formali, sostengano l'esclusione sociale delle persone lgbt, anche nel caso in cui in tali liste siano presenti esponenti del movimento lgbt.

 

4 – Arcigay, come lobby sociale, a livello territoriale costituiscano un patto con tutti quei candidati eleggibili che sottoscrivano la piattaforma e che decideranno la relazione diretta con Arcigay. In particolare Arcigay sosterrà candidate e candidati lgbt che provengano dal movimento e con iniziative proprie, coloro che sono militanti dell'associazione.

 

5 – Arcigay non sosterrà candidature finalizzate solo ad intercettare i voti della comunità ed invita tutte le lesbiche e tutti i gay a non presentarsi ad operazioni di facciata o a candidature inutili di bandiera.

 

Per quanto riguarda le elezioni regionali e amministrative, Arcigay sosterrà le candidature a presidente di Regione, di Provincia e di Sindaco solo di chi sottoscriverà impegni precisi rispetto a: azioni contro l'omofobia e per l'inclusione sociale, supporto alla comunità lgbt locale.

Alessandro 15:38 | 0 comments |